Le principali conclusioni del report sono:
- Il sostegno medio ai partiti di destra e di sinistra che sostengono ideologie populiste autoritarie si attesta al 26,9%, un massimo storico, ma senza ulteriore crescita dal 2019.
- Le preoccupazioni condivise sull’immigrazione hanno portato a un aumento del sostegno all’autoritarismo e al populismo di destra, mentre la sinistra radicale è in costante declino.
- Ungheria, Italia, Francia, Grecia e Polonia registrano il più alto sostegno ai partiti populisti e mettono in guardia dall’abbracciare politiche populiste.
- Malta, Regno Unito, Portogallo, Lussemburgo e Croazia registrano il più basso sostegno ai partiti populisti.
- Le opinioni sull’UE differiscono tra i partiti populisti. Sebbene questi partiti siano più euroscettici rispetto ai loro omologhi non populisti, sono meno quelli che sostengono un’uscita totale dall’UE rispetto agli anni precedenti.
- Al momento, i dati indicano che il sostegno dei populisti si sta consolidando, ma non mostra alcuna indicazione di un’ulteriore espansione.
Una nota importante sull’Italia: il report registra come populista il partito di governo Fratelli d’Italia, tuttavia afferma anche che non sta governando seguendo l’impronta populista originale e che, anzi, sta avendo posizioni molto istituzionali. Nel caso in cui il partito continui su queste posizioni, è probabile che nel prossimo report non venga più riportato come populista.